Riflessione. Silenzio caotico.
Niente nasce dal nulla. Noi, esseri viventi, esistiamo grazie alla condizione scientifica necessaria per cui possa crescere vita su di un pianeta. Minuscole particelle son diventate cellule di piante e animali e, dallo sviluppo di questi ultimi, nasce l'uomo.
Il mondo che è venuto formandosi punisce l' uomo, lo costringe ad adattarsi. Ed ecco che si delinea la spiritualità dell'uomo. Millenni di esperienza per far crescere un essere avente il dono peculiare della ragione e della riflessione.
Cresce anche l'esigenza di di affidare a qualcuno la propria sorte, la propria fortuna, la propria disgrazie. Nasce la divinità.
Detta così il mistero della religione può anche cessare di esistere, esemplificato in quattro righe e siam tutti contenti. Ma non è proprio così semplice...
Credere in un essere che non vediamo, sentiamo o tocchiamo ed essergli devoti non è nei miei più stretti riguardi.
Dato che abbiamo ancora molto, e troppo da imparare (ci manca ancora tutto il Sistema Solare, alla faccia degli altri miliardi di cui non conosciamo neanche l'esistenza..), meglio dedicarsi a qualcos'altro, tipo a valori etici e/o morali che migliorerebbero il nostro vivere comune, o, per farla più semplice, pensare a quanti altri esseri viventi come noi uccidiamo ogni giorno.
Se abbiamo il dono peculiare della ragione, usiamolo, anziché andare tutte le domeniche a Messa come pecorelle.
Scaviamo nella nostra interiorità piuttosto, riflettiamo e impariamo a conoscere noi stessi e il mondo che ci circonda. L'anima c'è, è viva dentro di noi e nessuno ce la può togliere.
Coltiviamola, Lei, e nient'altro.